Data la pericolosità della detonazione (knock), i produttori hanno da tempo integrato nei loro sistemi ECU (sia di serie che aftermarket) dei sistemi di rilevamento e controllo del knock. Questi sistemi utilizzano sensori installati sul blocco motore per captare le vibrazioni associate alla detonazione. L’ECU analizza questi segnali e, se rileva il knock, interviene ritardando l’anticipo di accensione per proteggere il motore.
Le ECU più moderne offrono una rilevazione del knock sempre più precisa. Tuttavia, quando un motore viene modificato, il suo profilo sonoro cambia, rendendo più difficile per il sensore individuare correttamente il knock. Questo può portare a due situazioni problematiche:
- Falsi positivi – Il sistema rileva knock inesistente e riduce inutilmente l’anticipo di accensione, limitando così la potenza disponibile.
- Falsi negativi – Il motore subisce effettivamente il knock, ma il sistema non lo rileva correttamente, aumentando il rischio di danni gravi.
Per questo motivo, affidarsi ciecamente alla capacità dell’ECU di gestire il knock può essere pericoloso. Un approccio prudente prevede l’uso di sistemi di rilevamento audio per monitorare il knock in fase di messa a punto.
È importante ricordare che il sistema di controllo del knock non sostituisce una corretta calibrazione del motore. Piuttosto, funge da misura di sicurezza in caso di imprevisti, come l’utilizzo di carburante di qualità inferiore o condizioni operative diverse da quelle previste durante la taratura del motore. Inoltre, questi sistemi sono reattivi e non preventivi: intervengono solo dopo che il knock si è già verificato.
Mentre livelli minimi e sporadici di knock potrebbero non causare danni immediati su motori poco elaborati, nei motori altamente prestazionali la detonazione può provocare guasti in tempi estremamente brevi. Per questo motivo, è essenziale verificare che il motore non soffra di knock durante la fase messa a punto.